Fiorin Fiorello è il titolo di una canzone degli anni 30. Non ho mai ascoltato le canzoni della prima metà del 900. Non me ne sono mai interessato fino a quel giorno… quando Massimo il regista del nostro spettacolo Alessandria 44, che raccontava un episodio della città al tempo della Repubblica di Salò, ci chiese di realizzare una delle scene del mio personaggio.
— Storie di pedali arrugginiti
Ora… il mio personaggio è un repubblichino e mi metto a cercare alcuni canti dell’epoca fascista e mi imbatto in “L’occhio del duce brilla”, orrenda, ovviamente, canzone del periodo buio.
Costruiamo la scena e il canto viene mantenuto e diventa parte integrante dello spettacolo.
Mesi dopo una delle nostre repliche si svolge al Laboratorio Sociale di Via Piave. Quando arriva il momento di cantare, conoscendo gli amici del laboratorio, un po’ di remora ce l’abbiamo, ma cantiamo a squarciagola come abbiamo sempre fatto.
Alla fine, dopo lo spettacolo, si avvicina Claudio, uno dei responsabili e sorridendo ci dice “Non sono mai stato così sereno nell’aver sentito una canzone fascista qui dentro” e ridiamo insieme.
Come si presentava
Il parere del tecnico
E’ di nuovo sulla strada!!